Tesi di laurea

L'evento dell'ottobre 2011 in Alta Lunigiana: interventi di difesa idraulica degli insediamenti lungo il torrente Teglia

Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio:
 
L’evento dell’ottobre 2011 in Alta Lunigiana: interventi di difesa idraulica degli insediamenti lungo il torrente Teglia
 
Dott. Ing. Laura Boschi
 
Relatori: Prof. Ing. Enio Paris; Prof. Ing. Luca Solari
Correlatori: Dott. Ing. Simona Francalanci; Dott. Ing. Lorenzo Minatti
 
Anno Accademico 2011/2012
 
 
Il lavoro di tesi in questione è stato realizzato sulla base di quanto elaborato durante il tirocinio formativo svolto presso il CERAFRI LAV s.r.l. da luglio 2012 a gennaio 2013 a seguito della convenzione stipulata tra il Commissario Delegato della
Regione Toscana per il superamento dello stato di emergenza nei territori della Lunigiana colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali dell’ottobre 2011 ed il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Firenze. La convenzione, stipulata
in data 11 giugno 2012, è stata realizzata a seguito di un accordo di collaborazione scientifica realizzato al fine di incaricare il DICEA dello “Studio dei bacini minori del fiume Magra a seguito dell’evento alluvionale del 25/10/2011 e della definizione delle
azioni e degli interventi di messa in sicurezza”.
I tratti fluviali oggetto dello studio sono la parte terminale del torrente Teglia (da Castagnetoli alla confluenza con il fiume Magra) e la parte centrale del Canale del Bosco, affluente del torrente Teglia, che attraversa l’abitato di Bosco di Rossano.
In particolare le attività svolte durante lo studio hanno riguardato la conoscenza dell’evento meteo-idrologico del 25 ottobre 2011 e la definizione del quadro conoscitivo; la ricostruzione fenomenologica dell’evento nel bacino del torrente Teglia,
ed infine la proposta di interventi di messa in sicurezza (sia strutturali che non strutturali), anche in relazione alle tendenze evolutive emerse dall’analisi geomorfologica dei tratti fluviali oggetto dello studio, effettuata nella fase di definizione
del quadro conoscitivo.
Innanzitutto si è delineato l’evento meteo-idrologico verificatesi il giorno 25 ottobre 2011 in Lunigiana attraverso la conoscenza dei dati pluviometrici registrati dal Servizio Idrologico Regionale ed analizzati dal Centro Funzionale della Regione
Toscana. Dalle considerazioni effettuate su tali dati è stato possibile comprendere due fatti sostanziali, ossia il carattere di eccezionalità degli apporti meteorici verificatosi (valori cumulati massimi sule 24 ore anche superiori ai 300 millimetri) e l’ubicazione
spaziale delle massime precipitazioni presso Pontremoli (dove si è concentrata la precipitazione massima).
Per ricostruire i fenomeni da dinamica d’alveo provocati dall’evento meteoidrologico è stato poi necessario definire il quadro conoscitivo del caso in esame (capitolo 3), composto principalmente dalle caratteristiche geomorfologiche del bacino
e dai dati disponibili o da rilevare in situ. In particolare nella fase iniziale del lavoro, per ciascuno dei tratti analizzati sono state indicate le sezioni fluviali da rilevare ai fini della definizione della geometria dei torrenti; rilevate le tracce di piena ed i dissesti in alveo
formatosi a seguito dell’evento; campionato il materiale del fondo alveo in determinate sezioni fluviali ed elaborate le curve granulometriche dei sedimenti. Inoltre, al fine di stabilire quali fossero le portate transitate nelle aste di interesse durante l’evento
alluvionale, sono stati effettuati dei confronti tra vari idrogrammi di piena utilizzando diversi modelli idrologici (Mobidic, Piene).
Di fondamentale importanza per comprendere la fenomenologia dell’evento del 25 ottobre è stata poi la ricostruzione dello stato ante-evento (capitolo 3) della morfologia dei torrenti. Per il torrente Teglia è stato effettuato il confronto altimetrico tra
i profili longitudinali del corso d’acqua rispettivamente del 1990 e del 2012 ed il confronto planimetrico attraverso l’analisi delle foto aeree del 2010 (ante evento) e del 2012 (post evento). Per il Canale del Bosco, invece, la definizione dello stato del
torrente prima dell’evento è stata resa possibile grazie alle testimonianze dei residenti ed alle foto ante-evento reperite presso gli stessi.
In seguito è stata affrontata la ricostruzione degli effetti sui corsi d’acqua indotti dell’evento meteorico attraverso delle simulazioni idrauliche (capitolo 4) per le quali sono stati utilizzati i dati relativi alla geometria delle sezioni fluviali ed alle portate
analizzati nella fase di definizione del quadro conoscitivo. Per riprodurre l’evento alluviale sono stati adoperati e valutati i modelli idraulici Hec-Ras e REMo.
Infine sono stati definiti gli interventi da mettere in atto per la riduzione del rischio da dinamica d’alveo e per la messa in sicurezza delle aree colpite dall’alluvione (capitolo 5).
Lo stato di progetto proposto è stato infine verificato attraverso delle simulazioni idrauliche delle aste di interesse in quanto si è reso necessario analizzare gli effetti indotti dalla presenza di tali opere in alveo sulla dinamica di eventi di piena 
simili a quelli del 25 ottobre 2011.
 
 
 

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